È passato quasi un secolo da quando Arturo legava il nome Bersano a tre grandi vitigni piemontesi: Barbera, Nebbiolo e Brachetto. Da allora le tecniche di vinificazione si sono affinate, le apparecchiature garantiscono controlli sempre più perfezionati, ma i “modi” e i “tempi” per fare il vino non sono cambiati.